Regole del Tressette

Tressette

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Tressette

Giocatori

Il Tressette è un gioco di carte molto famoso in Italia. Si gioca in quattro in coppia. Conta numerose varianti, anche molto diverse, a seconda della zona dove viene praticato.

Il programma tre.exe nasce col proposito di simulare il gioco del Tressette in 4 mantenendo intatte le varie localizzazioni. Leggendo vari testi che descrivono il gioco si ha sempre l'impressione di trovare la vera fonte del gioco. Si trova quindi una lista di regole che nella pratica del gioco giocato non trova riscontri, se non in circoli o tornei particolari. Alla fine chi gioca a tressette vuole giocare il tressette che ha sempre giocato e non è molto interessato al gioco che si pratica in altre zone.

Le carte

Viene usato il mazzo di carte da briscola con 40 carte. L'ordine delle carte è il seguente, dalla carta più alta a quella più bassa: tre, due, asso, re, cavallo, fante, sette, sei, cinque e quattro.

Distribuzione delle carte

Il mazzo da briscola viene mescolato dal mazziere e distribuito ai 4 giocatori. Ogni giocatore riceve 10 carte, distribuite 5 per volta dal mazziere, in senso antiorario. Il mazziere cambia, in senso antiorario, alla fine della smazzata.

Il gioco

Il giocatore successivo, in senso antiorario, al mazziere comincia il gioco. Esso gioca una carta e i giocatori successivi devono rispondere al seme della prima carta giocata. Se questo non è possibile, allora il giocatore gioca un'altra carta qualsiasi. Rifiutare il segno non è consentito.

Vince la mano chi ha giocato la carta più alta del primo segno giocato.

Il punteggio

Quando tutte e 10 le mani sono state giocate, si contano i punti. Il punteggio massimo raggiungibile in una giocata, senza accuse, è di 11 punti. Un punto viene attribuito alla coppia che vince l'ultima mano, ogni asso preso vale un punto, mentre un due, un tre, un re, un cavallo e un fante, valgono rispettivamente un terzo di punto.

Un punteggio extra viene garantito dall'accusa. Le accuse da tre punti sono sono: Napoletana (asso, due, tre in un seme), tre tre, tre due e tre assi. Quelle da 4 punti sono: quattro assi, quattro due e quattro tre.

Il gioco termina quando viene raggiunto il punteggio stabilito.

Localizzazioni

Il programma tre.exe implementa le seguenti localizzazioni:

Variante Bredese

La variante bredese è quella del gioco del tressette che si gioca a Breda Cisoni nel bar della cooperativa o al bar acli. In questa variante si usano le accuse dei buoni giochi. Per una perfetta simulazione del gioco è meglio impostare la lingua sul dialetto bredese per distinguere meglio i segnali.

I segnali utilizzati vengono normalmente eseguiti con la mano, e sono, a volte, accompagnati anche da una espressione vocale. Nel programma essi vengono tutti dichiarati, anche se nel gioco reale nessun giocatore dice "ho il tre", ma dà un pugno sul tavolo mentre gioca la carta.

I segnali utilizzabili nel programma sono:

  • Busso (Cioca), il giocatore butta la carta forte sul tavolo perché vuole dal compagno la carta migliore
  • Volo, il giocatore va girare la carta in aria e dice "volo". Significa che il giocatore gioca l'ultima carta del seme della mano.
  • Striscio lungo, il giocatore striscia la carta sul tavolo. Significa che egli possiede molte carte del seme della mano.
  • Punto, il giocatore punta la carta col pollice e dice "la punto", anche per non confondere il segno con l'asso. Significa che egli possiede ancora una sola carta del seme della mano.
  • Via, il giocatore butta via la carta sul tavolo e dice "via". Significa che il socio non deve giocare il seme "buttato via" dal giocatore che ha fatto il segno.
  • Busso il tre, il giocatore da un pugno sul tavolo e non dice nulla. Significa che egli ha il tre nel seme della mano.
  • Busso il due, il giocatore bussa con le nocche sul tavolo e non dice nulla. Significa che egli ha il due nel seme della mano.
  • Punta l'asso, il giocatore punta la carta col pollice e non dice nulla. Significa che egli ha l'asso nel seme della mano.
  • Il giocatore al proprio turno, può, giocando una carta, effettuare un qualsiasi segnale sopraelencato, anche se non corrisponde alle carte che ha in mano (segnare falso). I segnali non sono mai obbligatori

    Di solito il gioco finisce quando una coppia raggiunge il punteggio di 101 e la coppia perdente passa al banco a pagare il caffè alla coppia vincitrice, oppure lancia una rivincita a briscola, ma questo è un altro gioco.

    Variante Chitarrella (a cura di Domenico Starna)

    Chitarrella, pseudonimo di un autore sconosciuto, ha scritto nel 1750 circa un libretto in latino maccheronico cioè approssimato e usato in composizioni burlesche, De regulis Mediatoris, De regulis ludendi ac solvendi in Tresseptem, De regulis Scoponis. Vi sono le regole del Mediatore (Tressette in 4 giocatori con il Monte, come nel Terziglio), del Tressette e dello Scopone, divenute proverbiali.

    Ha indicato le dichiarazioni ammesse nel Tressette e nel gioco simile del Mediatore:

    • Busso (Buxo), chiedo al compagno la carta migliore nel seme e ritorno. Esempi. Se ho un ammattatore (Asso, il 2, il 3) con altre tre carte nel seme. Ma per Chitarrella, regola n. 1, alla prima mano non si bussa con il 3. Dipende dal complesso delle dieci carte in mano, se si hanno ammattatori in altri semi per rientrare.

      Se ho l'Asso, il 2 e il Re oppure altre due carte nel seme.

      Se ho l'Asso, il 3 e il Re oppure altre due carte nel seme.

      Se ho il 2, il 3 e il Re oppure altre due carte nel seme.

    • Striscio lungo (Striscio prolixo), o Liscio lungo, se ho molte scartine o figure nel seme, senza ammattatori (Asso, il 2, il 3);
    • Striscio (Striscio), o Liscio (Liscio), se ho solo due scartine o figure nel seme;
    • Piombo (Plumbo), se la carta giocata è l'ultima nel seme.
    Regola n.29. Numquam ruere in ludendo. Non essere precipitoso nel gioco, cioè ragiona.

    Tressette a Roma (a cura di Domenico Starna)

    Partita a 41 punti con i punti di Accusa, quattro giocatori in coppia, due contro due. Se dopo 2 partite, si ha parità 1 a 1, la bella può essere fatta a 41 oppure a 51 punti. L'incontro tra le due squadre termina con il punteggio finale 2 a 0 oppure 2 a 1. La seconda partita dell'incontro può essere fatta con il Tressette oppure con la Briscola a 4 Raggi, che termina quando una squadra ha vinto 4 smazzate.

    Accuse, dichiarazioni dei punti di Accusa.

    Si possono fare entro la fine della 1. mano prima che le 4 carte vengano prese, alla fine della 1. mano per non avvantaggiare gli avversari. Si dice ad esempio: - Napoletana a Spade -, - Tre 3 meno Bastoni -.oppure: Tre 3 mancante Bastoni, oppure: Tre 3 manca Bastoni. Alcuni non dicono il seme mancante, lo dicono solo a richiesta.

    Se all'inizio di una smazzata una coppia con i punti di Accusa raggiunge 41 punti si tira fuori e la partita finisce.

    Dichiarazioni, o Segnali.

    Si possono fare in tutte le prime 9 mani ma solo dal 1. di ogni mano. Quando si fa una Dichiarazione in un seme, non la si ripete nelle successive mani dallo stesso giocatore, All'ultima mano, la 10., sono inutili. I Segnali sono più numerosi che nella versione classica di Chitarrella. Non sono obbligatori. I bravi giocatori dicono di giocare non solo con le proprie 10 carte ma anche con quelle del compagno. Ecco le principali espressioni che possono anche variare.
    • = LA MEGLIO =, oppure LA MIGLIORE, oppure BUSSO LA MEGLIO.
    • Voglio la carta migliore e ritorno nel seme giocato. Ho l'Asso, il 2 e almeno due scartine, oppure figure, nel seme, voglio il 3. Ho l'Asso, il 3 e almeno due scartine, oppure figure, nel seme, voglio il 2. Gioco la più alta figura o scartina. Corrisponde a Busso della versione classica di Chitarrella.
    • = 25 =, oppure HO L'ASSO.
    • Ho l'Asso e almeno tre scartine, oppure figure, cioè Asso quarto o più, nel seme, voglio il 2 e il 3. Gioco la più alta carta, dopo l'Asso, nel seme. 25 vuol dire il 2 e il 3 dello stesso seme perché nella Primiera dello Scopone il 2 vale 12 e il 3 vale 13. Oppure ho l'Asso terzo compreso il Re, esco con il Re e dico 25, quindi prendo con il Re oppure esce il 2, o il 3.
    • = 25 =, oppure VOGLIO L'ASSO.
    • Ho il 2, il 3 e almeno due scartine, oppure figure, nel seme. Voglio prendere l'Asso. Esco con il 3, avendo il 2 e scartine, cerco di prendere l'Asso. Dire 25 vuol dire chiedere oppure avere il 2 e il 3 del seme giocato.
    • = PIOMBO A UN PALO =, oppure VOLO A UN GIOCO
    • Sono privo di un palo, seme, che non viene indicato. Lo si può dice anche insieme ad un'altra dichiarazione. Esempio: LA MEGLIO e PIOMBO A UN PALO. Se sono privo di due semi, posso dire PIOMBO A DUE PALI, e analogamente PIOMBO A TRE PALI.
    • = ALTRE DUE CARTE =, oppure TERZO LISCIO.
    • Ho altre due scartine, oppure figure, nel seme oltre la carta giocata. Posso dire: ALTRE DUE CARTE BUONE, cioè con sicura presa, se le carte più alte di quel seme sono passate. Analogamente posso dire: ALTRE TRE CARTE. (oppure QUATTRO, CINQUE...). Se ho almeno altre quattro carte, posso anche dire STRISCIO LUNGO, oppure LUNGO, senza dire il numero delle scartine. Posso anche fare l'atto di Striscio con la carta sul tavolo senza dire il numero di carte.
    • = UNA ALTRA CARTA =
    • Ho un'altra scartina o figura nel seme. Posso anche fare l'atto di un piccolo Striscio con la carta sul tavolo. Posso dire: ALTRA CARTA BUONA, cioè con sicura presa, se le carte più alte di quel seme sono passate.
    • = VOLO =, oppure NON NE HO PIU', oppure PIOMBO.
    • La carta giocata è l'ultima carta nel seme. Posso anche dire BUONA se è di sicura presa.
    • = BUSSO =
    • Ho il 3 e almeno tre scartine, oppure figure, cioè ho il 3 almeno quarto, nel seme. Gioco una scartina e dico Busso, escono alcune carte del seme, sperando di avere successivamente alcune prese sicure. Se ho il 3, l'Asso e scartine posso anche dire: LA MEGLIO, oppure BUSSO LA MEGLIO, voglio la migliore carta e ritorno nel seme.
    • = RIBUSSO =
    • Ho il 2 e almeno tre scartine, oppure figure, nel seme.

    Ricapitolando, se ho 3, 2 e A in un seme, alla fine della 1. mano con le carte ancora sul tavolo, posso fare l'Accusa, dico Napoletana in quel seme. Altri possibili Accuse: se ho tre oppure quattro 3, lo stesso per i 2, e così per gli A. Se sono 1. di una mano e ho le seguenti carte in un seme accompagnate da scartine o figure nello stesso seme, posso dire: se ho 3 e 2, dico 25; se ho 3 e A, dico LA MEGLIO oppure BUSSO LA MEGLIO; se ho 2 e A, dico LA MEGLIO oppure BUSSO LA MEGLIO; se ho 3, dico BUSSO; se ho 2, dico RIBUSSO; se ho A, dico 25; se ho scartine o figure, dico la lunghezza del palo, seme, ALTRE..., VOLO; se manco di un seme, dico PIOMBO AD UN PALO. Un giocatore esperto tiene conto dei propri ammattatori (3, 2, A), della lunghezza dei propri pali, delle Accuse, delle Dichiarazioni, delle carte giocate, delle carte scartate dal compagno e da ciascuno degli avversari.

    Variante Neutra (senza patria)

    Partendo dal presupposto che il tressette è un gioco locale, diventa difficile definire un insieme di regole del gioco che vadano bene al nord come al sud dell'Italia. Basta vedere le regole definite da Wikipedia.it, oppure da Pagat. In realtà questa variante non dovrebbe neanche esserci, ma visto che non è possibile implementare tutte le varianti in una volta sola, meglio averne una che possa permettere di giocare anche senza localizzazione.

    Questi sono i segnali supportati:

  • Busso, invita il compagno a giocare la carta migliore.
  • Volo, l'ultima carta del seme della mano.
  • Liscio, quando il giocatore possiede altre carte basse dello stesso seme.
  • Non è possibile effettuare segnali falsi ed è possibile segnalare le carte al proprio turno.

    Sviluppi futuri

    Il gioco Tre non è completo, ma cercherà di implementare diverse varianti che di volta in volta verranno segnalate. Esse sono le varianti che si giocano veramente nei circoli e nelle città d'Italia.

    Chiunque volesse vedere la propria variante locale del tressette nel programma tre.exe può indicare le modalità del gioco all'indirizzo email riportato sotto.

    Credits

    Domenico Starna che ha curato la variante Chitarrella e Romana.


    Igor Sarzi Sartori ([email protected]).
    © invido.it 2006